Sicurezza degli impianti di compressione
11 Luglio 2017
Quanto sono importanti i controlli e le verifiche periodiche degli impianti industriali? La risposta è piuttosto scontata: moltissimo. Eppure si continua ad assistere ad una serie di gravi incidenti che interessano proprio le industrie – gli impianti – e più in generale gli edifici industriali. Ma come è possibile? Nel nostro Paese, ci sono moltissime leggi e documentazione varia riguardante proprio la sicurezza degli impianti e le attrezzature a pressione, ma non sempre questi sono soggetti ai controlli dovuti. Le verifiche periodiche non sono un’opzione e nonostante tutto l’argomento ‘sicurezza e controllo’ viene spesso preso sotto gamba proprio dagli stessi ispettori. La situazione acquista una maggiore gravità se si considerano soprattutto gli impianti e le attrezzature a pressione che, per loro stessa natura, sono soggetti maggiormente ad incidenti. Ma allora cosa fare? Come agire tempestivamente per poter scongiurare in larga percentuale il pericolo di incidenti che in alcuni caso possono essere anche gravi – se non assumere addirittura risvolti drammatici -? Innanzitutto, il primo consiglio è quello – forse potrà apparire scontato, ma è da considerarsi una vera e propria ‘regola aurea’ in fatto di sicurezza – di attenersi in maniera scrupolosa a quelle che sono le normative e le leggi vigenti in materia (chi ha le ha scritte è un conoscitore della materia e degli impianti e quindi sa bene qual siano le tempistiche e le modalità di controllo per questo genere di impianti…). Il secondo consiglio (anche questo, per nulla scontato e anzi, piuttosto importante da seguire), è quello di pretendere dal fornitore il top in termini di sicurezza. Sì, perchè se è vero che le normative vanno applicate, spesso si assiste ad una sorta di ‘far west’ per aggirare tali regole che passa proprio dai fornitori che, pur di far risparmiare pochi soldi all’acquirente, vendono macchinari non a norma o magari chiudendo un occhio sulle leggi vigenti. Questo tipo di fornitore è assolutamente scorretto, perchè si fa pagare per una prestazione che alla lunga porterà seri problemi (leggi ‘Asl o Inail che si sono attivate per far chiudere l’impianto non a regola’…). Pretendete sempre il meglio per quanto riguarda i vostri impianti e soprattutto ricordate sempre che se l’impianto non è a norma, anche l’assicurazione non si assumerà la responsabilità di pagare in caso di sinistri. Ne vale davvero la pena?