Prevenzione aziendale Riem
21 Febbraio 2017
Prevenzione aziendale Riem
La prevenzione in ambito aziendale ed in particolar modo in aziende complesse come quelle che si occupano di compressori, comprende un insieme di attività e responsabilità messe in atto tramite il controllo dell’efficienza delle attrezzature conformi alle norme di sicurezza.
L’obbligo di ogni azienda è quello di controllare e mettere a norma tutte le attrezzature da lavoro che andrà a fornire ai propri lavoratori per fornire a quest’ultimi una sicurezza in più.
Per assicurare il perfetto funzionamento degli impianti e altri macchinari utilizzati all’interno dell’azienda, è necessario effettuare collaudi e verifiche repentine.
Tutto ciò deve avvenire per mantenere la sicurezza all’edificio, ai lavoratori che operano all’interno di esso ma soprattutto deve essere svolto secondo le norme di salvaguardia per l’ambiente.
Come citato nell’ art.71 del D.lgs 81/08 e s.m.i, l’Inail si occupa della prima verifica periodica dopo l’installazione e il primo uso di macchinari, impianti e attrezzature, intervenendo entro 45 giorni dalla richiesta del datore di lavoro.
Poiché il nuovo decreto legislativo impone, come prima verifica periodica la titolarità all’Inail, è inderogabile che venga indicato dal datore di lavoro,un soggetto privato abilitato dall’Inail cui affidare la verifica nel caso in cui l’istituto non sia in grado di svolgere i controlli entro 45 giorni da tale richiesta.
Le verifiche vengono effettuate a carico del datore di lavoro che ha l’onere di conservare la documentazione relativo agli impianti.
L’articolo sopracitato presenta delle particolarità da osservare:
- denuncia di impianto scariche atmosferiche
- immatricolazione di apparecchi di sollevamento persone materiali
- immatricolazione di apparecchi a pressione: insiemi semplici e complessi
- richiesta di una prima verifica periodica per sollevamento persone e materiali, insiemi semplici e complessi , impianti termici.
Non eseguire un collaudo rappresenta sia un problema per il cliente finale, sia per il fornitore dell’impianto che non potrà, in un secondo momento, dimostrare la propria estraneità all’evento.
Il collaudo è estremamente fondamentale anche in un futuro, per recuperare e verificare i dati di funzionamento del primo avviamento.