Compressore a iniezione d’olio: è sostenibile?
23 Maggio 2017
Come può essere definito sostenibile un compressore a iniezione d’olio? Naturalmente trasmettendo e applicando il concetto di ‘sostenibilità’ per tutto il ciclo di vita del compressore. In primis si parte dall’ideazione e dalla progettazione, passando poi per il processo di produzione fino alla distribuzione: per tutta la catena del valore viene trasmesso il concetto di sostenibilità. L’utilizzo di componenti e materiali riciclabili, l’adozione di parti ad altissima efficienza, la metodologia innovativa di assemblaggio, l’alta prestazione associata alla riduzione del consumo energetico, sono certamente in grado di ridurre significativamente al minimo l’impatto sulle risorse ambientali. La Atlas Copco, è stata la prima azienda a introdurre nel mondo dell’aria compressa la tecnologia a Velocità Variabile. È la prima al mondo tra le industrie che rispettano l’ambiente. Il magazine statunitense Newsweek, ha analizzato le prime 500 aziende quotate in borsa nel mondo e dalla ricerca – che si è basata su parametri quali energia e utilizzo dell’acqua, emissioni di gas serra e smaltimento dei rifiuti – la Atlas Copco è risultata all’undicesimo posto nel mondo e al primo posto nel settore industriale. Quindi efficienza, affidabilità e sostenibilità, sono le caratteristiche principali della Atlas Copco. Caratteristiche innovative che l’azienda ha trasmesso alla gamma VSD+ e che, grazie proprio a questa gamma, fa un salto di qualità in fatto di efficienza, riduzione del costo del ciclo di vita del compressore e sostenibilità ambientale. Basti pensare che un compressore standard della gamma VSD, riesce a realizzare un risparmio energetico medio del 35% in più rispetto alla normale tecnologia a velocità fissa!